Gli incentivi previsti dal meccanismo Conto Termico rappresentano una preziosa opportunità per la Pubblica Amministrazione perché sono cumulabili con le risorse provenienti dal PNRR e da finanziamenti privati in conto capitale o finanziamenti pubblici non in conto capitale (es. fondi di rotazione, contributi in conto interesse…) fino al raggiungimento del 100% delle spese ammissibili.

Per agli edifici pubblici ad uso pubblico, il Conto Termico è cumulabile anche con altri incentivi statali in conto capitale, sempre nei limiti di un finanziamento complessivo massimo pari al 100%.

Gli interventi incentivabili riguardano l’efficientamento dell’involucro edilizio, la sostituzione dei generatori di calore esistenti con pompa di calore, impianti ibridi o generatore a biomassa, il revamping degli impianti di illuminazione, l’installazione di pannelli solari termici, l’installazione di sistemi di building automation e la trasformazione di edifici in edifici ad energia quasi zero (NZEB).

Quest’ultimo intervento in particolare risulta specialmente interessante in quanto comprende anche interventi di demolizione e ricostruzione, consentendo un ampliamento volumetrico fino al 25%, con un incentivo massimo pari a circa 374 €/mq ed un massimale di 1.750.000 €.

Gli interventi incentivabili con il Conto Termico

 1.AIsolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato
1.BSostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato
1.CSostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione
1.DInstallazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da ESE a O, fissi o mobili, non trasportabili
1.ETrasformazione in “edifici a energia quasi zero”
1.FSostituzione di sistemi per l’illuminazione di interni e delle pertinenze esterne esistenti con sistemi di illuminazione efficienti
1.GInstallazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici ivi inclusa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore
2.ASostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche con potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 35 kW
2.ASostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche con potenza termica utile nominale maggiore di 35 kW e inferiore o uguale a 2.000 kW
2.BSostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa con potenza termica nominale al focolare inferiore o uguale a 35 kW
2.BSostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa con potenza termica nominale al focolare maggiore di 35 kW e inferiore o uguale a 2.000 kW
2.CInstallazione di collettori solari termici, anche abbinati sistemi di solar cooling, con superficie solare lorda inferiore o uguale a 50 metri quadrati
2.CInstallazione di collettori solari termici, anche abbinati sistemi di solar cooling, con superficie solare lorda superiore a 50 metri quadrati e inferiore o uguale a 2.500 metri quadrati
2.DSostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
2.ESostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore con potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 35 kW
2.ESostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore con potenza termica utile nominale superiore a 35 kW

Cos’è il Conto termico? Una sintesi.

Il Conto Termico offre la possibilità alla Pubblica Amministrazione – ma anche a soggetti privati – di ricevere un incentivo finanziario per l’attuazione di interventi per il miglioramento energetico degli edifici e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili limitatamente ad impianti di piccole dimensioni.

È possibile scegliere se ricevere l’incentivo completo a lavori conclusi (modalità accesso diretto) oppure con un acconto tra il 40% e il 50% al momento della comunicazione dell’avvio dei lavori e il saldo a fine lavori (modalità a prenotazione, la cui richiesta deve essere presentata per tempo). Quest’ultima modalità agevola la gestione economica dell’intervento, introducendo dei flussi di cassa in ingresso sin dalla fase iniziale.

Il Conto Termico per incentivi è facile da gestire?

È consigliato avvalersi di una consulenza specializzata per la gestione del processo di Conto Termico perché vi confluiscono diverse discipline di natura tecnica, economica e procedurale.

Econ Energy mette a disposizione della Pubblica Amministrazione e di soggetti privati le proprie competenze per un corretto approccio al Conto Termico:

  • identificare gli interventi e definirne le caratteristiche tecniche al fine di poter accedere all’incentivo, definendo in via preliminare il massimale a cui poter accedere;
  • supportare i progettisti nella definizione degli interventi individuati;
  • redazione dell’APE post-intervento e della Diagnosi Energetica (ove necessaria). Tali attività relativamente al Conto Termico per la PA sono incentivati al 100%;
  • gestione della pratica Conto termico per l’accesso all’incentivo.

Grazie alle molteplici competenze di Gruppo Contec, Econ agevola il servizio completo dalla progettazione fino alle attività di assistenza al RUP per la Pubblica Amministrazione.

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