La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 2 marzo 2024 del Dl n. 19/2024 (https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2024-03-02&atto.codiceRedazionale=24G00035&elenco30giorni=true) con le relative disposizioni attuative del PNRR in esso contenute ha dato il via libera al nuovo Piano Industria 5.0 per interventi di efficienza energetica.

Nel complesso, il meccanismo del credito d’imposta maturabile si applica a tutti gli investimenti effettuati nel biennio 2024 – 2025 con finalità di risparmio ed efficientamento energetico e transizione digitale.

Possono beneficiare dei contributi del Piano Industria 5.0 per gli interventi di efficienza energetica tutte le imprese e le stabili organizzazioni con sede in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, settore merceologico, dimensione e regime fiscale adottato.

In sostanza, possono aderire al piano tutte le imprese ad eccezione di quelle in stato di liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali.

Il credito d’imposta è riconosciuto per nuovi investimenti effettuati negli anni 2024 e 2025 presso strutture presenti e operative nel territorio italiano.

Le innovazioni implementate attraverso gli investimenti devono rappresentare una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva pari o maggiori al 3%, che sale al 5% se calcolata sul processo programmato per l’investimento.

QUALI INTERVENTI SONO INCENTIVABILI?

Il Piano Industria 5.0 per gli interventi di efficienza energetica incentiva:

• sistemi, piattaforme o applicazioni che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici, dell’energia autoprodotta e autoconsumata;
• sistemi che introducono meccanismi di efficienza energetica attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati provenienti dalla sensoristica di campo e piattaforme;
• spese per la formazione del personale finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per l’attuazione della transizione digitale ed energetica. La formazione deve essere erogata da soggetti terzi rispetto all’impresa, le cui caratteristiche saranno individuate con decreto specifico del Ministero delle imprese e del made in Italy.

Il decreto specifica inoltre che il beneficio apportato dal piano industria 5.0 per gli interventi di efficienza energetica sia subordinato alla presentazione di apposite certificazioni rilasciate da un valutatore indipendente.

A QUANTO AMMONTA IL BENEFICIO DEL PIANO INDUSTRIA 5.0 PER INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA?

Il beneficio del Piano Industria 5.0 per interventi di efficienza energetica è pari al:

• 35% della spesa per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
• 15% della spesa per gli investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni;
• 5% della spesa per gli investimenti superiori a 10 milioni di euro, fino ad un limite massimo di 50 milioni per anno per ciascuna impresa beneficiaria.

Il credito fiscale aumenta fino al 40% in caso la riduzione dei consumi energetici sia superiore al 6%, aumenta invece del 45% se la spesa per consumi energetici diminuisce almeno del 10% .
Il risparmio energetico è calcolato su base annua in relazione all’esercizio precedente o per le nuove imprese tenendo conto di consumi energetici medi annui riferibili al benchmark di riferimento aziendale.

IL NOSTRO CONSIGLIO PER BENEFICIARE DEL PIANO INDUSTRIA 5.0

È con particolare sollievo e apprezzamento che registriamo l’impostazione del nuovo Piano Industria 5.0 così orientata al miglioramento energetico attraverso misure per implementare veri e propri metodi – combinando strumentazioni e formazione – finalizzati alla corretta misurazione e interpretazione dei dati.

Doppia è la soddisfazione perché Econ Energy ha sviluppato importanti competenze nell’individuazione dei monitoraggi più efficaci e le analisi dei consumi in settori diversi quali GDO, ospedaliero, HORECA, retail, acciaieria e manifatture. Raccontiamo qualcosa qui: https://www.econenergy.it/monitoraggio-e-gestione/monitoraggio-energetico-continuativo/.

La figura del consulente tecnico come parte terza ricopre inoltre un ruolo rilevante sia per accompagnare l’azienda nel migliore approccio possibile all’opportunità del Piano Industria 5.0 (Quali processi monitorare? Come monitorarli? Dove applicare i sensori? Come interpreto i dati?) sia per valutare l’effettivo miglioramento energetico raggiunto.

IL PIANO 5.0 OFFRE UNA GRANDE OPPORTUNITÀ, MA RICHIEDE COMPETENZE PUNTUALI.
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